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DISTRATTI DALL’OPERAIO-MASSA

Video-incontro con Antonio Pizzinato di venerdì 18/05/2012

Giuseppe Pizzinato è uno dei quadri icona del movimento sindacale italiano. Giovane operaio negli anni ’50, si costruisce una cultura economica e contrattualistica che lo porta al vertice dei metalmeccanici milanesi e poi lombardi, per arrivare alla mitica segreteria generale della CGIL. Protagonista della stagione eroica dei nuovi operai massa, che invasero le fabbriche del nord, ci spiega perché, nel 62/63, il vertice della sinistra non colse, con la qualità delle nuove figure di fabbrica, anche la natura di un nuovo processo sociale che spingeva il lavoro ai margini della scena globale...

Nasce in Friuli, a Fiaschetti di Caneva in provincia di Pordenone, nel 1932, da famiglia contadina. Uomo politico e sindacalista, giornalista pubblicista, autore di numerose pubblicazioni.

Lavora per un breve periodo come garzone. Si trasferisce nel 1947 a Milano dove trova impiego come operaio nelle Officine F.lli Borletti e nel 1954 è eletto come componente della Commissione interna. Sempre nel 1947  si iscrive alla CGIL e successivamente al PCI dal quale, alla fine degli anni cinquanta, fu inviato a frequentare corsi universitari di economia e sociologia a Mosca. Tornato in Italia, nel 1964, va a dirigere la sezione della FIOM-CGIL di Sesto San Giovanni  e, successivamente, della FIOM e della Camera del Lavoro di Milano e della Cgil Regionale Lombardia.

Segretario confederale dal 1984 al 1991, la sua carriera nel più grande sindacato italiano culmina nella nomina a Segretario generale, succedendo a Luciano Lama, dal 1986 al 1988,  quando viene sostituito da Bruno Trentin; nel 1991 esce definitivamente dall'organizzazione sindacale. Nel 1992 è eletto consigliere comunale di Sesto S. Giovanni, e deputato tra le file del Partito Democratico della Sinistra, nel 1996 viene eletto al Senato della Repubblica, sempre con il PDS, dove viene confermato nelle successive elezioni del 2001. Sottosegretario al Lavoro nel primo governo Prodi, nel 2005 è vicepresidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro. È consigliere Cnel, Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, vicepresidente della Ces, Confederazione europea dei Sindacati. 

Al IV Congresso dei Democratici di Sinistra ha aderito alla mozione Mussi, contraria all'ingresso nel Partito Democratico. Attualmente è Presidente regionale dell'ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia della Lombardia.